per iniziare la giornata nel migliore dei modi.
"la giornata".
ogni giornata c'ha la sua lotta quotidiana.
parte con il trovare la coppia di calzini neri uguali, che non troverai mai, nel cassetto troppo basso dal letto dal quale non hai per niente voglia di alzarti nonostante sai che due minuti dopo lo dovrai fare.
entrare in bagno.
guardarsi allo specchio e decidere per l'ennesima volta "è tardi, non posso farmi la barba.."
per poi invece guardare il cesso e cercare di pisciarci dentro senza prende quel cazzo di bordo dimmerda.
dovrebbero farci uno studio anche su questo.
le percentualità di quante persone riescono a prendere il bordo.
e soprattutto di quante persone riescono a pensare "alzo il bordo e piscio" alle 8 meno 5 di mattina.
lotta numero 3 (si ho cominciato a numerarle, magari esce meglio.. la due non me va de metterla.. dovrei tornà indietro.. non ho voglia.)
non fare colazione prima o dopo scuola perchè hai scordato come al solito i soldi sul comodino, vicino al calzino nero fiondato il giorno prima, che tra l'altro era propio quello giusto da mettersi assieme a quello di oggi, invece di quello blu. tanto vesto largo, chi se ne accorge?.
quindi:
scroccare i soldi la mattina per mangiare, sennò ti ritrovi con quel dolore intestinale stupidissimo che sembra che se non mangi sveniresti da un momento all'altro.. ma che se poi in realtà soffri in silenzio passa subito, un po come quando fai after la notte che muori di sonno e poi superata la tot ora stai come un grillo.
bersaglio: macchinette della scuola.
ci trovi Twix, Snikers, M&M, tutta robba cioccolatosa che verso 12.14 a.m. nel pieno della lezione di Italiano su Verga hai l'istinto di cagarla sul libro, che in realtà non hai portato e hai scroccato pure quello alla compagna accanto e quindi non puoi defecarci sopra.
hai mangiato. hai sconfitto la fame.
ora inizia il bello.
entrare nel carcere mattutino.
magari alla prima ora sbuca quella professoressa, che ovviamente non sapevi di avere perchè dopo quasi 5 mesi dall'inizio della scuola non ti sei reso ancora conto degl'orari, ti guarda con quei suoi occhi inmatitati e sbafati della sera prima e da quella sua bocca di intravedono sillabe che escono da quei suoi bellissimi denti gialli, che alla pubblicità della mentadent gridano "il messia!!..", che dicono "...interrogato."
ovviamente 10 minuti prima avevi appena chiuso la canna d'erba casareccia con il compagno di banco e te l'eri stuccata assieme agl'altri in una turca durata 1 minuto e mezzo.
e tu, con quei bellissimi occhietti rossi gli rispondi "vabbeh professorè.. de prima mattina.. vabbeh.. "
arrivi davanti la cattedra, la fissi.. fissi anche la lavagna con su scritto "la legge è uguale per tutti".
gli ripeti tutto quello che vuole, perchè non sai nulla, quindi parla lei, e tu ripeti tutto quello che dice lei come per confermare quello che in realtà ti sta spiegando e mentre lo fa aggiungi parole accaso perchè le senti da dietro in un codice vocale inesistente.
5 e mezzo.
un traguardo.
oggi tra l'altro neanche l'ho vista quella scuola demmerda piena de pischelli demmerda nati ieri e pieni di "io là, io quà."
cazzo.
la mia scuola sta diventando troppo seria.
troppo.
un particolare saluto alla Gelmini, e a tutti quelli che stamattina alla manifestazione hanno gridato "duce! duce! duce!" e "scendi giù, scendi giù, manifesta pure tu!"
bella..